Giornata contro la violenza sulle donne: l’Ipsia Barlacchi di Crotone celebra on line con l’Istituto Gangale di Cirò Marina

Voluta dalla Dirigente scolastica professoressa Serafina Rita Anania a cui ha preso parte il Questore di Crotone Marco Giambra, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, il presidente della Provincia Sergio Ferrari, Massimo Forciniti presidente sezione penale del Tribunale di Crotone, Simona Loizzo Deputato della Repubblica comm.ne Sanità e welfare, l’avvocato e docente universitario Cataldo Calabretta nonché presidente Sorical, Silvana Barbieri della Direzione U.S.R. Calabria territoriale Crotone. Una manifestazione con una brillante scenografia e coreografia realizzata dalla docente Caterina Martino. Refferenti alle Pari Opportunità le docenti Teresa Bruni e Fiorella Mazzitelli. “La violenza contro le donne è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano”- ha detto la dirigente Anania. Bisogna orientare la persona, fin dalla fanciullezza, prosegue la dirigente Anania- all’acquisizione dei criteri fondanti della libertà morale, in tal senso la scuola diventa agenzia educativa come prevenzione per contrastare la violenza in tutte le sue forme, è importante oggi questa riflessione critica in presenza di tanti giovani. “Oggi lo Stato è presente in tutte le sue forme istituzionali- ha detto l’avvocato Calabretta- è importante la sua presenza a scuola tra i giovani. Dal 2013 al 2019 lo Stato-prosegue Calabretta- ha inserito nuove leggi fino ad arrivare al codice rosso. una serie di strumenti per intervenire in modo decisivo, ma oggi non basta, le donne che non sono dipendenti economicamente a volte non denunciano. per questo occorre che la donna oggi si senta più libera ed indipendente e lo può fare solo studiando”. “Ad oggi le donne uccise sono 104 ha detto Voce- state attenti ai segnali– riferendosi ai giovani- quando questi si manifestano bisogna denunciare alle proprie famiglie e polizia, abbiate il coraggio di denunciare”. “Questa di oggi è una importante iniziativa istituzionale per parlare di sensibilizzazione ed essere coraggiose nella diffusione della cultura della denuncia, lo stato c’è è forte ed è presente”- ha detto nel suo intervento il presidente Sergio Ferrari. “Occorre riattivare il pacchetto viola, non dimentichiamo il coraggio di Lea Garofalo che gli è costata la vita. Denunciamo subito prima che è troppo tardi, allontaniamo subito chi non ha rispetto delle donne”- ha detto la responsabile U.S.R. Barbieri. Questo incontro ha detto il Questore di Crotone deve essere come un faro sulle donne, la violenza è intollerabile, tra i tanti mezzi che oggi disponiamo- ha detto c’è l’ammonimento uno strumento straordinario per prevenire una spirale che può arrivare al femminicidio. Denunciate anche in anonimato qualsiasi forma di violenza per segnalare alle forze di polizia in modo che si possa intervenire nell’ immediatezza, rivolgendosi alla platea di giovani dell’IPSIA. Durante la manifestazione è stato proiettato un video denuncia realizzato dalla 3R socio sanitaria dal titolo “E’ ora di dire no” realizzato dai docenti Mazzitelli/Masi. “E’ un confronto importante con i giovani sulla tematica della legalità e l’uguaglianza ha detto il presidente Forciniti- l’approccio culturale è fondamentale- ha detto- per prevenire i mali di una comunità: creare momento di informazione comuni per sensibilizzare tutti gli attori istituzionali “. “La prevenzione inizia da voi ragazzi- ha detto la deputata Loizzo- l’isolamento arriva dall’ignoranza per questo la cultura dell’informazione e della prevenzione deve emergere su tutto. Lavorate per avere una indipendenza economica e sociale futura- l’unica forza che può cambiare la nostra terra”. La manifestazione è stata allietata a fine mattinata da uno suberbo buffet della scuola alberghiero di Cirò Marina.










